alfacentauro |
Newbie |
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Monday, February 14, 2011 |
Sunday, May 15, 2011 11:58:16 AM |
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Prabodhi wrote:.... non sono riuscita a capire se il termine pelvi va usato al singolare o al plurale. ........ sempre sentito dire, per esempio, "provava dolore nelle pelvi Prabodhi
Assolutamente al singolare se riferito ad una singola persona. Si usa il plurale se riferito a due o più persone ( ".... le pelvi femminili sono più larghe di quelle maschili .... ") oppure ai due reni di una persona ( ".... quel paziente ha entrambe le pelvi renali ectasiche .....") Per pelvi infatti si intende in anatomia sia il bacino ( anche questo al singolare ....), sia la parte più interna di ogni rene.
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etrusca wrote:forse olive in salamoia
no, olive in slamoia è PICKLED ( se "prevale" l'aceto) oppure BRINY ( se "prevale" il sale)
TO CURE se riferito ad ambito alimentare si può tradurre come CONSERVATO MEDIANTE ......
per cui significa semplicemente olive sott'olio
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salve. Sto scrivendo un testo di natura medica ove vengono usati con una certa frequenza termini come ESOFORIA ed EXOFORIA che, a quanto mi risulta, sono di genere femminile. Per cui mi sembra che si possa scrivere, senza problemi, sia UNA ESOFORIA sia la forma contratta UN'ESOFORIA. E fin qui non ci dovrebbero essere dubbi. Il punto è che con l'incalzare del ragionamento, è prassi comune abbreviare i termini sopra citati nelle forme contratte ESO ed EXO. E qui viene il dubbio: si scrive UN'ESO considerandola forma contratta di UN'ESOFORIA , oppure UN ESO senza apostrofo quasi che la O finale avesse trasformato il genere in maschile ? A me sembra più logica la prima , anche in considerazione che comunque il discorso prosegue col genere femminile ( ..... UNA ESO E' PIU' RARA ..... e non PIU' RARO ...) Parrebbe banale, ma ancora ho il ricordo delle bacchettate che ricevetti 60 anni fa sulle mani dalla maestra alle elementari quando scrissi UN'AMICO ....... Grazie
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